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Capitolo Due. Nelle note.

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non vale più la morte
nel tesoro distinto di colori.
baluardo indistinto delle tempie:
inizio e vino rosseggiano le ore
accordando a dio l'arpa
di una materia universale.

(muto virtuosismo di sinfonia
incompiuta, caddi dal tuo braccio
di notte, beatrice detta, abitata
e avvelenata, tua stanza perfetta
di metallo e l'orecchio bello
sentivo con le labbra. muto virtuosismo
di gonne sollevate, intermittenze,
erba d'oro e bianco di pelle.
come è finita.
al sud la vita, l'unica mia
nell'ultima sillaba di un canto popolare
è finita nel grano,
nell'umido di un legno di pioggia,
nel gocciolio di una fontana,
quella sinfonia incompiuta dell'essere animali
di riflessione o di riflesso come l'aureola ai morti. e avere il tempo di scrivere
quando è difficile migrare).

non vale più la morte
e cieco il mondo per gli amanti,
gli amanti dell'assoluto amore:
nella fretta pietrificata
che sia in salvo la loro distruzione.

(Nelle note: Jacqueline du Pré, Adagio and Fugue in C, BWV 564)

 Loredana Savelli - 26/07/2015 11:47:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Veramente una lingua suadente!

Ciao!

 Ter - 26/07/2015 07:03:00 [ leggi altri commenti di Ter » ]

Sssi! ;)

 Pigy - 25/07/2015 19:31:00 [ leggi altri commenti di Pigy » ]

io l’ho letta e riletta con questo
https://www.youtube.com/watch?v=b-eM324IlTw
davvero emozionante
provare per credere ;)

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